Cos'è l'Ipoacusia? - M.A.X.Oto Otocostruzioni

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Domande Frequenti
Cos'è l'Ipoacusia?

Il termine ipoacusia indica una riduzione dell'udito; tale riduzione può essere di lieve, media o grave entità. L'ipoacusia può essere monolaterale, bilaterale simmetrica o bilaterale asimmetrica.
Quando la perdita della capacità uditiva è completa e bilaterale si parla di cofosi; se invece la perdita totale è di tipo monolaterale viene definita anacusia. L'udito è una funzione molto importante e una sua riduzione può compromettere seriamente la qualità della vita di un soggetto. L'ipoacusia è una condizione molto diffusa; si stima infatti che il 40% della popolazione sopra i 75 anni soffra di ipoacusia.

Quando si può parlare di deficit uditivo?
Un soggetto viene definito normoacustico quando la sua soglia uditiva è uguale o inferiore a 20 dB (decibel). Il grado di ipoacusia viene definito in base al livello del deficit acustico:
  • ipoacusia lieve: deficit acustico tra 25 e 40 dB
  • ipoacusia media: deficit acustico tra 40 e 60 dB
  • ipoacusia moderata: deficit acustico tra 60 e 70 dB
  • ipoacusia grave: deficit acustico tra 70 e 90 dB
  • ipoacusia profonda: deficit acustico >90 dB.
L'ipoacusia è diffusa?
Il problema dell'ipoacusia riguarda, secondo le stime della Drees (Direction de la recherche, des études, de l'évaluation et des statistiques), quasi mezzo miliardo di persone in tutto il mondo. Checché se ne possa pensare, il problema dell'ipoacusia non riguarda solamente le persone anziane, anche se, a onor del vero, si deve ricordare che il 68% dei soggetti con deficit uditivi è costituito da ultrasessantenni. I due terzi circa di coloro che soffrono di ipoacusia presentano disturbi considerati lievi o moderati (da 25 a 40 dB di perdita); è il caso di coloro che riescono a percepire un discorso senza particolari problemi, ma accusano la perdita di qualche sillaba. Poco meno del 30% dei problemi acustici sono considerati di media o grave entità (dai 40 ai 70 dB di perdita), il resto delle persone soffre di ipoacusia profonda (più di 90 dB di perdita). Le cause dell'ipoacusia possono essere le più svariate, ma, nella stragrande maggioranza dei casi, i deficit uditivi sono provocati dalla degenerazione naturale delle cellule ciliate dell'orecchio interno, un fenomeno noto come presbiacusia che inizia a manifestarsi verso i venti anni di età, ma che diventa generalmente significativo a partire dai 65. Nei casi in cui il deficit uditivo è inferiore ai 70 dB, la protesi acustica può rivelarsi utile nella correzione di tale deficit. I deficit uditivi sono una condizione che può creare non pochi problemi a livello relazionale con conseguente scadimento della qualità della propria vita. Perché quindi rinunciare a uno strumento che può, pur con certi limiti, ridurre tale scadimento?
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